L’arte della moda è in una classe a parte. Una pittrice per esempio, richiama immagini dal profondo della sua immaginazione, mischiando colori e pennellate fino a quando la tela non è ricoperta. Un designer nel mondo della moda attraversa un processo creativo molto simile, ma l’immagine che crea è solo l’inizio: i disegni vanno trasformati in prodotti indossabili che calzano proporzioni standard, che possono essere duplicati senza difetti (o il minimo possibile), e che possono essere riprodotti in diverse taglie. Tutto ciò deve accadere prima che un indumento possa essere prodotto, distribuito e venduto.
Detto ciò, il percorso dalla carta al prodotto finito inizia con un cartamodello. Il mercato target del designer (in base al sesso, l’età, la taglia, ecc.) determinerà le misure standard. Vengono utilizzate diverse misure: busto, girovita, circonferenza dei fianchi; petto, schiena, larghezza del braccio superiore; lunghezza del busto, della gamba e del braccio intero per citarne solo un paio. Una volta che si hanno le proporzioni esatte, la produttrice del cartamodello disegnerà una riga per ogni misura del corpo su cartoncino, includendo i dettagli del design dell’indumento come la scollatura e “l’ease” ossia come indossa il capo. Chi fa il cartamodello disegnerà e ritaglierà diversi modelli per la parte anteriore e posteriore di pantaloni, gonne, corpetti, maniche, tasche, polsi, colletti, e abbellimenti come fiocchi e fasce.
La funzione più basilare del cartamodello è di fare da stampino o guida per il taglio della stoffa. Tuttavia, un cartamodello deve includere anche le informazioni necessarie per assemblare il capo. Per esempio, gli orli del cartamodello vengono intagliati per indicare ai cucitori dove unire due pezzi di stoffa. Queste incisioni devono essere precisissime per creare un indumento preciso e simmetrico. Chi fa il cartamodello deve inoltre includere alcune marcature interne che servono come istruzioni ai cucitori, di cui il posizionamento di cerniere, tasche, righe orizzontali e verticali, asole, bottoni, chiusure, pieghe, e margini di cucitura.
L’obiettivo principale di chi fa il cartamodello è di disegnare un modello che può essere utilizzato da chiunque per cucire perfettamente un indumento. Il primo passo per raggiungere tale obiettivo consiste nell’effettuare perfettamente il processo di misurazione e marcatura. Un buon produttore di cartamodelli presuppone che chi poi parteciperà alla produzione del capo (chi effettua tagli della stoffa, cuciture ecc.) compiera’ lieve imprecisioni. Per esempio, se ogni operaio sgarra di 0,7mm, l’imprecisione totale ammonterà ad appena più di 3mm. Questo è sufficiente per creare polsi, colletti, tasche, e righe storti. Tutto ciò può essere ridotto con la creazione di un cartamodello preciso. Il secondo passo nella creazione di cartamodelli consiste nell’effettuare le marcature secondo il universal color-coding system. In questo modo, il produttore del cartamodello assicura che il cucitore possa creare il capo senza imparare il “linguaggio” del cartamodellista.
Non è un caso che le case di moda più famose impiegano artisti diversi per creare design e cartamodelli. Sono due lavori che impiegano abilità molto diverse tra loro. Il designer ha un lavoro basato sulla creatività mentre il cartamodellista ne ha uno più tecnico basato su un processo preciso. Marche più piccole, che non hanno la possibilità d’impiegare cartamodellisti in azienda possono prendere in considerazione la possibilità d’esternalizzare questo processo. Apparel Network lavora a stretto contatto con i designer prima di creare i cartamodelli perfetti per i vostri design.


